ReTuna - dalla Svezia, consigli per il futuro
Ultimamente, capita spesso di sentir parlare di economia
circolare, di sostenibilità nei consumi, di attenzione e sensibilità al riciclo
e alla raccolta differenziata. Si tratta di un ormai inevitabile tentativo di
sensibilizzazione della società rispetto agli effetti della moderna cultura del consumo.
Considerate che, nella canonica economia di consumo, la vita
dei prodotti si sviluppa linearmente, partendo dalla produzione e terminando
nella trasformazione del prodotto in rifiuto. In sintesi significa molto semplicemente
che, ciascun oggetto, presto o tardi, diventerà uno scarto il cui smaltimento avrà
dei costi aggiuntivi.
Il concetto di economia circolare, perché di semplicissimo
concetto si tratta, prevede di passare ad una logica di consumo più attenta e “rispettosa”
della vita dei prodotti. L’idea di base è riuscire ad escludere dai consumi la
minor quantità possibile di prodotti, cercando di riutilizzarli o ripararli
prima che diventino scarti.
Un esempio encomiabile di questa logica circolare è il mall
aperto nel 2015 in una cittadina svedese poco distante da Stoccolma. Stiamo
parlando del ReTuna Återbruksgalleria o, più amichevolmente per i non svedesi, ReTuna Recycling Gallery.
È un centro commerciale con al suo interno 14 negozi e 50
dipendenti. Vende esclusivamente prodotti rigenerati, riparati, riciclati o di
origine organica e sostenibile. Il team del ReTuna provvede personalmente a sistemare e vendere gli oggetti non funzionanti che vengono lasciati al mall dopo le opportune riparazioni.
Ideatore e proprietario del progetto è il municipio di
Eskiltuna, il quale ha scelto di avviare questa iniziativa con una precisa idea
educativa: insegnare ed abituare la comunità locale a lottare contro gli
sprechi ed abbracciare il concetto di economia circolare.
Per questo motivo presso il ReTuna Recycling Gallery vengono
organizzati settimanalmente eventi di vario genere incentrati sulla sostenibilità;
workshop, giornate a tema, eventi stampa e gruppi di lettura in modo da responsabilizzare
la società verso una consapevolezza dei consumi estremamente rispettosa dell’ambiente.
Tra i negozi sono presenti numerose start-up che grazie all’apertura
del centro, hanno avuto la possibilità di mettere in pratica le proprie idee
contribuendo a fare del ReTuna un polo di sviluppo tecnologico per il riciclo e
la rigenerazione di prodotti danneggiati.
Il successo del progetto può essere letto anche attraverso i
dati di vendita 2016, anno in cui gli oggetti riciclati venduti nel mall hanno fatto registrare più
di 8 milioni di euro di utile.
È interessante considerare come sia stato scelto un luogo
simbolo dell’economia di consumo classica, come il centro commerciale, per dimostrare l’applicabilità
della logica del consumo sostenibile, dimostrando le potenzialità della concezione circolare.
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